Sunday, January 23, 2011

The scientist - 25

La piccola stanza del dormitorio municipale di Metis ricordava le celle dei monaci dell'Era Terrestre: si raccontava fossero piccole, scomode, nude ed immerse nel silenzio, per agevolare la concentrazione mistica dei religiosi.
Yarki si ritrovò solo ed immerso in quel vuoto, a fare i conti con i suoi dubbi da scienziato ed anche con le sue certezze da scienziato. Con i suoi desideri di potere. E con gli ordini che gli erano stati impartiti.


Era un giovane studioso dell'Università di Benghazi, mosso dall'entusiasmo della giovinezza e della passione fin dai primi giorni dell'anno accademico 1961 PS. Il governo locale della provincia da cui proveniva, sul pianeta Galileo 1 nella costellazione di Microscopium, aveva premiato lui e la sua famiglia per i meriti conseguiti durante gli studi superiori concedendogli l'espatrio sul pianeta Terra per frequentare la rinomatissima università nel continente afro-asiatico.
Dopo i corsi preliminari, comuni a tutte le facoltà scientifiche, Yarki - avendo sviluppato una forte predisposizione per le materie socio-politiche ed un vorace interesse per tutto quanto riguardasse le grandi questioni metafisiche - scelse l'indirizzo di Psicologia delle Religioni Antiche. Fu al corso di Religioni dell'Era Terrestre che conobbe il grande Maestro Fyodor, e da quel primo incontro nulla fu più come prima...
Fu rapito dal suo carisma di studioso illuminato fin dal primo istante in cui lo sentì parlare di Cristianesimo: sebbene fosse evidentemente un uomo di scienza che, avendo giurato davanti al Comitato fedeltà alla Legge ed all'Accademia degli studi del Popolo Sovrano, Yarki aveva sempre notato in lui un sottofondo di malinconica debolezza per tutte le cose del passato. Nel contesto dei suoi studi - le Religioni Antiche - questo sembrava sottintendere un lontano desiderio di credere in qualcuna delle regole che queste religioni professavano tanti secoli prima. E questo fatto affascinava considerevolmente Yarki, come se fosse una piccola breccia nel suo cuore impietrito dai dogmi (a tratti assurdi e senza senso, pensava), imposti dal Comitato sull'organizzazione degli studi e degli organismi di controllo delle Accademie.
Diede tutti gli esami possibili con il Maestro Fyodor, il quale ricambiò la simpatia da subito, notando lo studente desideroso di imparare ed ansioso di divenire un'"eminenza", come soleva chiamare - in toni ironici - i colleghi accademici. La loro conoscenza divenne dunque presto un'amicizia, profonda e rispettosa, a tratti certamente segnata da discussioni, che più che altro mostravano il carattere giovane, forte ed irruento di Yarki e quello posato, senza pieghe di alcun genere, profondo e sicuro del Maestro. Fu così che al termine degli studi Yarki chiese al Maestro di poter completare la sua formazione all'interno dell'Accademia, disposto a lavorare gratuitamente e, se necessario, anche all'insaputa del Comitato. Fyodor al contrario cercò a tutti i costi di trovare uno spazio ufficiale per il suo pupillo all'interno dell'Università, facendogli fare il bibliotecario alla Sezione dei Testi Sacri Antichi, così Yarki potè non solo continuare a condividere ogni attimo della sua vita con il Maestro, ma anche conoscere e studiare tutti i testi che gli interessavano, per i suoi studi, la sua passione della vita.
Il loro rapporto divenne dunque così intimo e fortemente saldato dall'amore per la conoscenza e lo studio che entrambi avevano verso le discipline della loro vita, al punto che iniziarono a girare persino voci su una loro presunta relazione amorosa, totalmente infondate, benchè nessuno dei due avesse una relazione stabile con un'altra persona. Fu nell'anno 1969 PS che Yarki conobbe la persona che gli cambiò completamente la visuale del mondo, e gli fece mettere in discussione ogni credo che fino ad allora aveva costituito i pilastri dell'esistenza: un incontro casuale, a prima vista insignificante, che ancora più casualmente divenne un tarlo nella sua testa, sempre più martellante... fino a divenire la sua nuova vita immaginata. Ed il primo microscopico tarlo che si trasformò lentamente, ma progressivamente in un progetto di liberazione nacque il giorno in cui rilesse per caso un passo della Bibbia, l'Antico libro del Cristianesimo Terrestre:


Ezechiele 25.17: "il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."


Quel giorno in Yarki nacque il sospetto di non essere più lo scienziato di prima...

1 comment:

Ms. Bunbury said...

Interessante la vita di Yarkj! E complimenti per avere ritrovato questo passo della Bibbia...é un passo stupendo!