Saturday, April 17, 2010

Candle in the wind - 7

Anni, mesi, settimane, giorni, ore, minuti, secondi...


Angoscia, il tempo che passa e tu non ci puoi fare nulla. Sei su una strada senza ritorno, ogni secondo che passa non torna più, e nulla potrà mai essere come prima. Nessun istante potrai riviverlo in modo diverso da come l'hai già vissuto... e questo mi angoscia. Mi angoscia ogni istante in cui mi rendo conto che la Storia è già stata scritta da qualcun altro prima di me. E mi angoscia sapere che anche io sto cambiando la Storia di qualcun altro... magari pure la mia. Senza accorgermene. Io voglio fermare il tempo, voglio muoverlo a mio piacimento, senza dover chiedere o dover spiegare nulla a nessuno. Io voglio essere il tempo, senza passato, nè futuro. Anzi, il passato ed il futuro li voglio decidere io. Solo io, oggi, ora. Io odio gli eventi che tentano di scorrere senza chiedermi il permesso. Li odio con tutte le mie forze... un giorno li fermerò, perchè io posso fermarli, farli ripartire, e fermarli ancora. Ed allora... io sarò il tempo, sarò tutto. E tutto sarà libero.


Phil sin da ragazzino era stato un tipo testardo, sicuro di sè, senza mezzi termini. I genitori lo avevano fatto crescere in una casa piena di giochi tecnologici che per l'epoca - il 20° ciclo, l'Era di Nettuno, anno MCIC - erano considerati obsoleti, ma molto snob proprio perchè ormai introvabili sul mercato. Molti li consideravano diseducativi, contrari alla crescita del bambino, persino pericolosi!
C'era il Simon, quel buffo oggetto di forma circolare e con quattro spicchi colorati: rosso, verde, giallo e blu e le sue ridicole melodie di quattro note, sempre più lunghe e sempre più veloci. C'erano decine di modelli del Cubo Magico, o di Rubik: il modello 1980 era il più gettonato - ne possedeva almeno 15 -, poi c'era la versione 2050, 5 x 5 x 5 file colorate, più le diagonali ed il centro; numerosi altri modelli provenienti da diverse nazioni, marchiati con lo stampo dell'epoca, nei materiali più disparati; ma il più prezioso era uno degli ultimi 10 esemplari rimasti in giro per l'Universo, quello del 1974 Era Terrestre, il primo, l'originale, l'invenzione dell'architetto-scultore genio ungherese di quel lontanissimo anno.
Anche il Cubo di Rubik si basava sull'idea dei quattro colori - rosso, verde, giallo e blu -, che erano stati vietati per lungo tempo, da sempre ormai, da qualunque oggetto di Svago: non ricordava quando questo successe, ma il Comitato dei primi cicli aveva messo fuorilegge il concetto dei colori riprodotti insieme, poichè ricordavano precisamente quelli del logo del famoso motore di ricerca bandito.
Il motore di ricerca della discordia, quello da cui nacquero i primi movimenti rivoluzionari, grazie all'indicizzazione delle pagine del Movimento del Disegno per la Liberazione. Pagine vietatissime, la cui diffusione era stata severamente condannata dal Governo Centrale di allora. Dopo i tumulti di San Francisco seguiti all'introduzione delle leggi razziali anti-asiatiche, nel secondo ciclo ai tempi della prima Era dell'Albicocco, all'improvviso il motore aveva iniziato a mostrare in cima alla lista dei risultati, qualunque fossero i termini della ricerca, l'elenco delle pagine di siti che riportavano continuamente ed in maniera ossessiva sempre e solo ai proclami del Movimento, alle regole del Disegno di Liberazione, ai manifesti di proclamazione della Libertà, ai manuali di Sopravvivenza e Rinascita delle Nazioni. Tutto materiale criminale e contro le leggi.


La casa di Phil era piena di riferimenti a quei colori, i colori della Liberazione, che fin dalla sua nascita aveva visto risplendere intorno a sè, per volere dei suoi genitori: erano nel suo patrimonio genetico culturale, e Phil aveva imparato ad amarli. Così come aveva capito che nella vita non bisogna fidarsi di nessuno, mai e poi mai credere nelle parole di chiunque. Ma solo credere nelle proprie energie, fisiche e psichiche. Solo con quelle ogni individuo può conoscere se stesso, gli ripeteva suo padre fin da bambino. "Con le tue uniche forze potrai un giorno unirti ai Giusti, che come te vogliono tornare a far risplendere i sogni ed il sole delle Origini".


Nell'anno MCCVIII Phil iniziò ad occuparsi di Campi Elettromagnetici all'Università Planetaria di Eris, all'interno del Dipartimento di Ricerca sulle Nuove Bio-tecnologie per la Conservazione della Specie. Conseguì la Laurea circa due anni dopo, a pieni voti: la prassi universitaria prevedeva che il Comitato permettesse ad ogni laureato con lode di lasciare il paese degli studi per andare in missione di ricerca su un pianeta lontano, per un periodo che poteva variare tra i 6 e i 12 mesi. Prima della partenza la Commissione Dipartimentale Ricerche Interplanetarie aveva stilato un piano di lavoro dettagliatissimo, con alcuni obiettivi precisi che, se raggiunti, al rientro in "patria" sarebbero stati premiati con una succulenta promozione all'interno dell'Accademia. In caso contrario, il declassamento verso lavori meno premianti sarebbe stato inevitabile.
Non fu il caso di Phil: gli venne assegnato uno studio sulla DAD, sui fattori di diffusione, sulle cause scatenanti, sull'interazione con altre malattie e sindromi genetiche, sulle prospettive della ricerca e delle cure; se ne ritornò a casa dopo 6 mesi esatti con risultati che avevano dell'incredibile, sostenendo tesi estremamente coraggiose sull'evoluzione della DAD per gli anni successivi, addirittura proponendo una soluzione definitiva al problema, dei protocolli di cure e dei piani di vaccinazione universale.
Dopo i primi tentennamenti del suo tutor sul fatto che queste tesi erano di una delicatezza estrema ed andavano maneggiate con molta cura prima di essere rivelate e rese pubbliche, Phil decise di consegnarli così com'erano uscite dal suo pugno. Dopo numerose revisioni e valutazioni delle Commissioni di Vigilanza, il caso passò al Tribunale del Popolo, poi all'Assemblea di Censura Culturale, e sempre più in alto fino ad arrivare direttamente alla Segreteria del Comitato. Era l'anno MCCXI, Phil aveva solo 22 anni. Ed in quel momento iniziò la fine della sua carriera.


Ma gettò le basi per la costruzione della Nuova Era dell'Universo.


"Ho fatto un sogno papà! C'erano tante persone malate... ma io avevo la medicina. Avevo tante piccole boccette di medicina, gliene davo un po' e loro guarivano. Non avevano più male alle mani, riuscivano a fare tutto quello che volevano, tornavano a vivere bene, papà. Io li volevo guarire tutti, ma non sapevo se le mie medicine bastavano per tutti. Era notte, tanto buio, eravamo tutti per la strada, c'erano file lunghissime, e solo io potevo guarire queste persone malate. Avevo paura, sentivo che ero buono, ma sentivo anche che c'erano tante persone cattive intorno a me. Che stavano guardando da lontano. Ero stanco, avevo sonno papà, ma volevo guarire tutti, volevo che la mattina dopo, quando arrivava il sole, tutti stavano bene"
"Phil, questo succederà un giorno. Tu potrai guarire tante persone, e con te ci saranno altri Giusti, e porterete l'Umanità alla Liberazione, al mondo di un tempo. Devi avere pazienza, devi diventare grande, studiare tanto. Ma ce la farai: guarda la fiamma di questa candela, Phil. Guarda i colori della fiammella, come cambiano. Sono i colori del Disegno: fissala attentamente... li vedi? Rosso, giallo, verde, blu... e ancora rosso, e verde... non muoiono mai, lo vedi? Cambiano, ma non muoiono. E tu farai lo stesso. Dormi ora, è tardi e devi riposare dopo le fatiche di oggi. Ascolta il suono del vento, fuori dalla finestra, come ci accompagna nel sonno, con la sua calma. E sogna che ammaestrerai il vento, un giorno, lo obbligherai a fare ciò che tu vorrai, e potrai far sì che continui a soffiare, forte, anche fortissimo, ma non spegnerà mai questa candela. Ed i tuoi sogni"

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