Saturday, December 04, 2010

Heal the world - 22

"Il Gran Consiglio è riunito!" esclamò Clémence a gran voce, di fronte al Tavolo del Verbo, attorno al quale sedevano tutti i membri convocati. "Giorno duecentosettantaduesimo dell'anno 1140 PS, era dell'Albicocco!". Fece una lunga pausa, poi riprese: "Signori... siamo qui riuniti per una comunicazione di estrema importanza che Clémence ha da fare all'intero popolo del Verbo. Come sapete, noi siamo i portatori della Verità nei mondi conosciuti, siamo coloro che libereranno i mondi conosciuti dal Male che li avviluppa, e guariremo il mondo... tutti i mondi, i nostri mondi, dalla malattia. Ma ogni cosa a suo tempo, Signori... Sappiamo che il cammino verso la liberazione dal Male sarà ancora molto, molto lungo... Viviamo tempi difficili, sappiamo tutti che nessuno di noi è immortale nelle carni. Ma sappiamo anche che un modo per rendere immortale l'intera Umanità è quello di perpetuare nel tempo il nostro credo, le nostre speranze, le nostre tradizioni, il nostro spirito elevato al Verbo. Il Verbo è l'unica via per la Salvezza, Signori. Il Verbo, come lo conosciamo sin dai tempi dei nostri padri e dalle nostre madri, come è stato tramandato dai nostri avi sin dalle sue origini... circa 200 anni fa..."
Un'altra lunga pausa... e ricominciò a parlare: "Il Verbo che abbiamo conosciuto fino ad oggi... Signori... da domani... non sarà più lo stesso... il Verbo è destinato a cambiare. Dobbiamo... cambiarlo... noi!"


Un vociare rumoroso prese il sopravvento... i presenti iniziarono a confabulare a gruppi di due, tre persone, commentando sorpresi ed agitati le parole appena proferite da Clémence. Ma Clémence non si scompose e ricominciò: "Signori, un momento. So che questa mia comunicazione giunge inattesa alle vostre menti ed ai vostri cuori. Ma il cuore non vacilli, siate fermi nella preghiera e seguitemi. E prima di proseguire, chiedo a tutti un momento di riflessione, definitivo... se il vostro cuore, di fronte a queste mie prossime parole, vacillerà, vi prego di spogliarvi delle vesti di Messaggeri del Verbo, e lasciare immediatamente il Gran Consiglio. Nessuno sarà punito, ma abbiamo l'obbligo di restare uniti. Per il bene del futuro e dell'Umanità intera. Ora preghiamo...", chinò lievemente il capo in avanti, unì le mani - che erano coperte da spessi guanti bianchi - davanti al petto e chiuse gli occhi in preghiera. Lo stesso fecero tutti.


Passarono alcuni minuti nel silenzio assoluto, poi Clémence riaprì gli occhi, scosse le mani in un tremito come a sciogliere le giunture dei polsi, rialzò il viso e guardando, come sempre faceva, verso un punto lontano oltre un orizzonte indefinito, riprese il discorso: "Signori...", lentamente, molto lentamente, sfilò il guanto destro usando goffamente la mano sinistra. Comparvero le dita orribilmente deformate e di colore violaceo...


"Sono malata".

2 comments:

Ms. Bunbury said...

WOW! Povera Clemence (è un nuovo personaggio giusto?? Dimmidisidimmidisi! ;-) Bello. Molto bella la scena dello sfilare del guanto. Questo "male che deve fare il suo corso mi ricorda qualcosa..".. ;-) Dai, che il tunnel è ormai alla fine! Un bacio, msbx

Mr B said...

Grazie! Eh no, però... capisco che l'evolversi della pubblicazione non sia rapidissima, ma ti sei persa un pezzo, e sono solo due puntate fa!!! :-(